Le ballerine più influenti della storia

Per celebrare la Giornata internazionale della donna, abbiamo voluto presentare dieci delle ballerine più influenti. La difficoltà è che abbiamo avuto difficoltà a restringere la lista a sole dieci. E così, invece, vi presentiamo una “Top Twelve”.
Questa è un’occasione per onorare i successi e il contributo delle donne in ogni campo, compresa la danza. Nel corso della storia, le ballerine hanno affascinato il pubblico, superato i confini e ispirato generazioni. Alcune di queste donne straordinarie hanno studiato il programma della Royal Academy of Dance (RAD) o si sono formate con noi, consolidando la nostra influenza globale sulla formazione nel balletto e nella danza.
1. Margot Fonteyn (1919–1991)
Un’iconica ballerina britannica, Margot Fonteyn è stata prima ballerina del Royal Ballet e la più longeva Presidente della Royal Academy. Nota per la sua eleganza senza tempo e per la sua collaborazione con Rudolf Nureyev, rimane una delle ballerine più celebri di sempre.
L’influenza di Fonteyn si estese oltre il palcoscenico, dedicandosi alla formazione di giovani ballerini e alla promozione di questa forma d’arte a livello globale. Le sue interpretazioni in classici come Il Lago dei Cigni e La Bella Addormentata hanno stabilito un punto di riferimento per le generazioni future.
L’evento annuale di punta della RAD, il Margot Fonteyn International Ballet Competition, è un altro modo in cui la sua eredità continua.
2. Anna Pavlova (1881–1931)
Una delle ballerine più famose del XX secolo, Anna Pavlova è nota soprattutto per il suo ruolo ne “La morte del cigno”. Il suo impegno nel diffondere il balletto nel mondo l’ha resa una pioniera della danza internazionale.
Tra i successi più notevoli di Pavlova vi fu la fondazione di una propria compagnia itinerante, che le permise di introdurre il balletto a un pubblico che non lo aveva mai sperimentato prima. La sua eredità continua nella Tecnica Pavlova, che ha influenzato la formazione del balletto moderno.
3. Carla Fracci (1936-2021)
Descritta come “la prima ballerina italiana del XX secolo”, la Fracci ha catturato il cuore del suo Paese, a differenza di qualsiasi altra ballerina. Figlia di un tranviere e di una lavoratrice in fabbrica, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale fu mandata a vivere con dei parenti, ma tornò a Milano per essere ammessa in una scuola di danza annessa al Teatro alla Scala, entrando poi a far parte della compagnia.
Il suo talento fu riconosciuto da tutti i grandi coreografi dell’epoca, tra cui Anton Dolin e John Cranko, e continuò a ballare con il Royal Ballet, lo Stuttgart Ballet, il Royal Swedish Ballet e l’American Ballet Theatre, annoverando tra i suoi partner Erik Bruhn, Rudolf Nureyev e Mikhail Baryshnikov.
4. Sylvie Guillem (nata nel 1965)
Ballerina francese, Sylvie Guillem è stata prima ballerina del Balletto dell’Opéra di Parigi prima di entrare al Royal Ballet. La sua precisione tecnica e la sua profondità artistica hanno stabilito nuovi standard nel balletto contemporaneo.
Guillem è nota per aver sfidato i confini del balletto tradizionale, abbracciando la danza contemporanea più avanti nella sua carriera. Il suo tour d’addio, Life in Progress, ha dimostrato la sua versatilità e consolidato il suo status di una delle più grandi ballerine di tutti i tempi.
5. Darcey Bussell (nata nel 1969)
Ex prima ballerina del Royal Ballet, Darcey Bussell si è formata alla Royal Ballet School ed è presidente della RAD dal 2012.
Le performance di Bussell erano note per la loro prestanza atletica e la presenza drammatica, rendendola una delle ballerine più amate della Gran Bretagna. Dopo essersi ritirata dalle scene, si è dedicata alla formazione in danza, a iniziative di fitness e ad apparizioni televisive, promuovendo ulteriormente questa forma d’arte presso un nuovo pubblico.
Il suo coinvolgimento nelle iniziative della RAD ha contribuito a ispirare giovani ballerini in tutto il mondo e continua a influenzare la danza attraverso il suo impegno e il suo ruolo di tutor.
6. Misty Copeland (nata nel 1982)
Misty Copeland è entrata nella storia come prima ballerina afroamericana dell’American Ballet Theatre e il suo percorso stimolante ha promosso una maggiore diversità nel balletto.
Copeland ha sfruttato la sua visibilità per parlare a favore dell’inclusione e della rappresentanza nelle arti. Ha scritto libri e collaborato con organizzazioni a sostegno di giovani ballerini provenienti da contesti sottorappresentati.
Al RAD, siamo stati entusiasti di poter intervistare Copeland per il nostro podcast “Why Dance Matters”. Potete ascoltare il suo episodio qui .
7. Tamara Rojo (nata nel 1974)
Ballerina spagnola ed ex prima ballerina del Royal Ballet, Tamara Rojo è stata anche direttrice artistica dell’English National Ballet. La sua influenza come ballerina e direttrice ha rimodellato il balletto moderno.
Rojo ha sottolineato l’importanza della narrazione e dell’innovazione e ha sostenuto le coreografe, apportando nuove prospettive alle opere classiche.
8. Alicia Alonso (1920–2019)
Prima ballerina assoluta, Alicia Alonso ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo del balletto nella sua nativa Cuba. La sua perseveranza di fronte alla disabilità visiva è leggendaria: aveva perso parte della vista già all’età di 19 anni.
Nonostante ciò, Alonso si esibì con notevole precisione nell’American Ballet Caravan, che in seguito divenne il New York City Ballet. Pioniera nell’introdurre la danza cubana al mondo, fondò anche il Ballet Nacional de Cuba, promuovendo una tradizione di balletto unica che continua a prosperare ancora oggi.
9. Alessandra Ferri (nata nel 1963)
Prima ballerina italiana, Alessandra Ferri è stata prima ballerina del Royal Ballet, dell’American Ballet Theatre e del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. La sua profonda emotività e la sua tecnica sbalorditiva l’hanno resa una figura leggendaria.
Ferri è nota per le sue straordinarie interpretazioni di ruoli drammatici, in particolare in Romeo e Giuliettae Manon . Anche dopo il ritiro dalle scene, è tornata in scena all’età di 50 anni, esibendosi in “The Piano Upstairs” al Festival di Spoleto, dimostrando che l’arte nel balletto si estende ben oltre la giovinezza. Il suo ritorno ha sfidato le idee convenzionali sull’età nel balletto, dimostrando che i ballerini maturi possono ancora offrire performance emotivamente profonde e tecnicamente impressionanti.
La dedizione di Ferri all’insegnamento e al mentoring del balletto continua a plasmare la prossima generazione di ballerini. Nel 2024, è stata selezionata come giudice per The Fonteyn, il prestigioso concorso di danza classica della Royal Academy of Ballet, a ulteriore conferma della sua influenza su questa forma d’arte.
10. Gillian Lynne (1926–2018)
Famosa per le sue coreografie in Cats e Il fantasma dell’Opera , Lynne si è formata alla RAD e ha rivoluzionato la danza nel teatro musicale.
Il lavoro di Lynne trasformò il movimento scenico, enfatizzando la coreografia incentrata sui personaggi. Il Gillian Lynne Theatre di Londra è stato intitolato a lei, a testimonianza del suo impatto duraturo sulle arti performative.
11. Francesca Hayward (nata nel 1992)
Prima ballerina del Royal Ballet, Hayward ha ottenuto riconoscimenti a livello internazionale per le sue straordinarie performance ed è apparsa anche nel film Cats del 2019 .
La grazia naturale e la narrazione emotiva di Hayward l’hanno resa un’icona del balletto contemporaneo. Come stella nascente, continua a ispirare i giovani ballerini con la sua dedizione e la sua arte.
12. Michaela DePrince (1995-2024)
Dagli inizi più umili e difficili, come orfana nella Sierra Leone devastata dalla guerra, DePrince fu adottata da una coppia americana che la iscrisse a corsi di danza classica. Divenne la più giovane prima ballerina del Dance Theatre of Harlem e ballò con il Boston Ballet e il Dutch National Ballet.
Nel corso della sua carriera, ha anche trovato il tempo di impegnarsi per difendere i bambini di tutto il mondo colpiti da conflitti e violenza.
DePrince morì nel 2024 all’età di soli 29 anni.
L’eredità duratura delle donne nella danza
Queste donne straordinarie hanno plasmato il mondo della danza, abbattendo barriere e stabilendo nuovi standard artistici, consacrandole come le ballerine più influenti di tutti i tempi. Molte si sono formate con la RAD o hanno un rapporto personale con essa, a dimostrazione del nostro continuo impatto sulla comunità della danza globale.
In questa Giornata internazionale della donna, celebriamo queste ballerine leggendarie e tutte le donne che dedicano la loro vita a questa forma d’arte, insegnando o esibendosi, ispirando le nuove generazioni a coltivare la loro passione per la danza.